Stella convinto che Norris sia diventato "più capace" dopo la stagione 2024

Norris ha avuto molte possibilità di rendere la lotta per il titolo di quest'anno molto più combattuta di quanto non sia stata, con molte occasioni mancate per il 24enne nel corso della stagione. L'errore più grande commesso dal britannico è stato nel Gran Premio del Brasile, quando non è riuscito a convertire la sua pole position in una vittoria in gara, finendo solo in P6. Al contrario, Verstappen, partito in P17, è stato abile a conquistare la vittoria e a infliggere un duro colpo alle speranze di titolo di Norris.

In definitiva, l'incapacità di Norris di trasformare la pole position in vittorie ha fatto sì che le sue possibilità di vincere il titolo diminuissero. Nonostante abbia avuto un'auto molto più consistente e veloce di Verstappen per tutta la stagione, non è stato in grado di assestare alcun colpo significativo a Verstappen. Il britannico ha conquistato sette pole position nel 2024, ma è stato in grado di convertire solo due di queste in vittorie di gara. Ma nonostante ciò, Stella è convinto che il suo pilota sia migliorato nel corso dell'anno.

Norris è "migliorato" più che mai, dice Stella

Dopo il Gran Premio nel deserto del Nevada, Stella ha parlato con diversi media, tra cui GPblog, e ha parlato in modo entusiasta dei progressi personali compiuti da Norris nel corso dell'anno: "Hai parlato di concetti importanti per i piloti di Formula Uno, per tutti gli atleti professionisti, devi lavorare sulla consapevolezza di te stesso. In cosa sono bravo? In cosa non sono bravo? Cosa dovrei consolidare, cosa dovrei sviluppare e cosa ho davvero bisogno di imparare? Con Lando, quest'anno più di ogni altro, abbiamo sviluppato da questo punto di vista l'autoconsapevolezza".

"Anche grazie al supporto degli ingegneri e delle persone che sostengono Lando, perché come in ogni sport quando si opera all'apice, si ha un entourage intorno a sé, si ha un team che si occupa di tutti gli aspetti importanti per ottenere il massimo. Credo che Lando sia diventato non solo più consapevole, ma anche più capace di utilizzare le sue abilità o di svilupparne di nuove", ha concluso il team principal italiano.